fatti gravi VG – gita vienna

come vi avevo promesso alcuni mesi fa, inserisco qui una serie di aneddoti riguardanti la trasferta viennese……questi avvenimenti vogliono dimostrare la seguente tesi: "tutto il mondo è paese"……leggete, leggete, leggete!!!

centro di vienna: o’russ, o’pazz, Manuel, o’nan e luca passeggiano per il centro quando ad un certo punto luca, alla vista di una impiegata(di una banca la cui parete principale era totalmente di vetro = era possibile vedere e sentire abbastanza bene cio che succedeva nella banca) dal viso alquanto strano e brutto, esclama: "guagliu k facc ten kest " dopo tre secondo l’impiegata prende il microfono ed esclama : "é bell a’toia"…….tt per terra a ridere , uscivano prima le lacrime e poi le risate. Intanto o’russ , preso da una foga incontrollabile dovuta alle risate, va a sbattere inavvertitamente addoso ad un vekkio tipico viennese con tanto di cappello con la piuma alpina  che, innervositosi, inizia a ingiuriare nella sua lingua e addirittura prende il bastone che gli serviva per camminare e inizia a colpire su una gamba o’russ che invano chiedeva scusa in inglese…

 

io (vincenzo) e ciro (o’pellin) entriamo nella pasticceria “zanoni & zanoni” per gustare i dolci tipici viennesi…all’entrata il ragazzo dietro al bancone dei dolci ci chiede (forse in tedesco o in inglese) se ci sediamo al tavolo oppure se consumiamo al banco…..dopo grosse “tarantelle” dovute alle enormi differenze linguistiche, facciamo capire al giovine che ci saremmo seduti al tavolino…poi gli indichiamo pure il dolce…la “selva nera”! Ci sediamo al tavolino e dopo 2 minuti ecco arrivare un cameriere che ci chiede (non mi ricordo in che lingua, ma sicuramente non era italiano) cosa prendiamo. Io, che pensavo di essermi già faticosamente spiegato mi metto le mani nei capelli ed esclamo tra mè e mè…“aè!…e mò cumm se chiamav(il dolce)”…e il cameriere, capita la mia difficoltà dice…“scusate, ma voi siete di Napoli”…ed io “è(si)…e lui “pure io, sono di Bagnoli”…ed io “ahhh!”    

 

io (vincenzo), o’nan(Gianluca), ed parecchie personalità della V G siamo in giro per Gratz…ad un certo punto un ragazzo di colore vuole darci dei volantini ma io dico “aè, chell già nun capimm e’parlà…figurati sì capimm e’legg tedesco”…e il giovine, mentre noi ci allontaniamo “we paisà, siete italiani”…tutt’a un tratto mi giro di colpo per andare a stringere la mano a quel giovine che napoletano non era ma che a Napoli ci era stato per studi ed iniziamo una bella discussione del tipo “cumm staie, cumm nun staie…che fai, che nun faie…”

 

Come potete ben capire, cari amici…tutto il mondo è paese!                                         

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento